Questo
è un progetto semplicissimo, alla portata di un qualunque bambino... e
però ha un suo significato, che in due parole vi voglio raccontare.
Io non amo particolarmente la mia casa, alla quale dedico poco tempo e ancor meno attenzioni. Ci vivo, semplicemente.
Ogni
tanto però succede qualcosa che mi regala un'attenzione diversa per gli
spazi (ridotti) in cui vivo. In questo caso è stato la scoperta di un
blog: Borsettefatte a mano... e molto altro!
di Angela. Sarà perchè realizza oggetti semplici, sobri, ma delicati,
con un tocco di creatività affettuosa che li distingue dal bricolage seriale che si vede quasi ovunque, sarà perchè i suoi sono materiali poveri, di recupero, ma elevati al rango di protagonisti...
(La foto qui sopra è dal suo blog)
Carta del pane, spago, scatole della pasta e cassette della frutta, e poi filo di ferro, sassi, volantini pubblicitari, gesso, abiti smessi... Poteva, tutto questo, non svegliare il neurone creativo che esce dal letargo, quando esce, ormai solo nel mese di agosto?
Alcune ore libere, in attesa della mia vacanzina, sono state più che sufficienti per il mio nuovo progetto.
Abito
in montagna, e a casa mia è tutto piuttosto rustico e informale.
Abbastanza shabby, ma per nulla chic. Ho una grande credenza di
famiglia, nata come libreria e da me trasformata in mobile da cucina, ma
aperto, dove è tutto a vista (per l'orrore degli amanti dell'ordine!),
ed ho avuto, all'improvviso, l'idea di ingentilirlo un po'.
Creando, appunto, questa ghirlandina coi cupcakes.
Non
amo i dolci, tantomeno i cupcakes, ma sono un richiamo al mio passato
creativo, quando li avevo realizzati in feltro, mille anni fa, -ancora
in giro se ne vedevano pochi- per la comunione di Emanuele (il mio tutorial qui)
Per
prima cosa ho disegnato le sagome in cartoncino. Col senno di poi,
avrei fatto meglio ad essere più precisa, ho avuto dei dolcetti molto
bislacchi...
ho scelto poi i tessuti, cercando fra gli avanzi, badando che fossero intonati tra loro:
c'erano
un paio di ritagli con lo sfondo bianco, mi serviva beige, e quindi li
ho tuffati nella tazza del mio té per qualche minuto :-) . Ho poi
ricopiato la forma sul tessuto messo doppio, dritto contro dritto:
ho cucito a macchina e ritagliato, facendo anche delle piccole tacche sulle parti curve. Ovviamente ho lasciato un'apertura:
ho rivoltato i pezzi, li ho stirati
e poi imbottiti leggermente:
ho cucito le aperture, e ho fatto una prima prova di assemblaggio... così:
mi sembrava mancasse qualcosa, perciò ho preso delle perline a simulare i confettini, rosse e marroni:
ho
cucito le parti tra loro, e per finire ho aggiunto dei bottoncini di
fimo a forma di mela che avevo realizzato qualche tempo fa:
e ho dimenticato di fotografarli tutti insieme, finiti! ma poco male, li ritroveremo a breve. Angela docet, mi sono ricordata di avere in casa del nastro di juta:
il
resto è ancora più semplice. Ho annodato dei pezzetti di spago grosso
ogni qualche cm, e in mezzo ho cucito i cupcakes con qualche punto:
uno dopo l'altro (ne ho realizzati 7, la mia credenza misura 145 cm di larghezza):
e poi l'ho fissato alla credenza con colla a caldo, sbagliando leggermente le misure, e quindi non è perfettamente centrata...
Mi
scuso per le foto, era tardi e c'era una pessima luce, ma il tempo
stringeva e non potevo non pubblicare oggi questo post! Prometto foto
migliori appena torno! E... ehm... nella credenza ci dovrebbero andare
dei grossi cesti in vimini, ma devo foderarli da una vita... chissà che
non sia arrivato il momento!
...e con questo post partecipo al 1° CONTEST di "maryclaire perle&cose":