SE VI PIACE UNO DEGLI OGGETTI CHE HO REALIZZATO, SCRIVETEMI, POTREMO FARE UNO SCAMBIO... E SE NON AVETE NIENTE DA SCAMBIARE SCRIVETEMI LO STESSO...

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domenica 9 novembre 2008

Il laboratorio di mamma coniglia in miniatura. 2a puntata


Ho pensato che l'albero all'esterno dovesse essere un po' ritoccato... ho usato la cartapesta, che richiede tempi di asciugatura piuttosto lunghi, ma poichè io non mi fido tanto delle mie creaturine, le ho garbatamente avvertite di girare alla larga...
E quando finalmente ho avuto un po' di tempo, ho allargato sul tavolo qualche pezzo di fimo, un po' di attrezzini, della balsa e poche altre cose... ed è iniziato il pomeriggio di alta pasticceria, mentre un paio di vocine infantili gridavano 'ma una torta vera per noi non ce la fai?' La mamma aveva l'Ipod acceso, e quindi non si è tenuta obbligata a mostrare di aver sentito...
Purtroppo la frutta ha avuto una grama riuscita, forno troppo alto, e per troppi minuti...

J'aimais pas trop l'arbre... trop rigide, trop simple! Je l'ai modifié avec du papier maché, et puisqu'il lui faut pas mal du temps pour sécher, et je n'ai pas trop de confiance vers mes enfants... je leur ai écrit un petit mot ('touche pas ici ou tu seras tor-tu-ré')
Et quand j'ai eu un peu de temps j'en ai profité pour fabriquer un peu de fruits et des gateaux.
Helas j'ai brulé une partie de ma production...


Ho preparato un bel davanzale in legno all'esterno (cartoncino ricoperto di cartapesta rinforzata con vinavil) e a quel punto mi son chiesta 'ma questa povera coniglia non ha diritto ad un vetro?' a suo tempo avevo glissato sul problema, era primavera... ma stavolta non posso ignorare gli spifferi... Il muro è irregolare, difficilissimo costruire una finestra degna di questo nome... e quindi ancora cartapesta.... alla meglio! Il vetro è un pezzo di acetato fissato con la colla a caldo, poi penserò alla maniglia.
Ah per inciso, io la ricetta della cartapesta la prendo qui, quella di Papy Octet, usando come materia prima i contenitori delle uova... E' un ottimo materiale, economico, ecologico, versatilissimo, serve quasi ovunque...
Mi sono accorta che serviva anche la cappa, aveva ragione Martina. Avendo esaurito la mia riserva di garza gessata, ho usato un rotolo vuoto di carta cucina spalmato di vinavil e rivestito di cartapesta (l'ho prima sagomato un po' con forbici e nastro adesivo di carta)

J'ai preparé aussi un rebord (carton + papier maché + colle) mais je n'ai pas pu ignorer le droit de la lapine à avoir sa belle vitre... en plastique bien sur! L'encadrement est en papier maché. A propos, j'utilise cette recette ci, de Papy Octet... avec les cartons à oeufs.
Il fallai aussi mettre une hotte: encore une fois, du carton, de la colle blanche et du papier maché...


E a questo punto, mentre prosegue la realizzazione di dolci, ho fatto una prova dell'allestimento finale... giusto per vedere se così può andare...

J'ai mis les meubles à l'interieur... pour voir si ça peut marcher...


E non ho resistito alla tentazione di fotografare la cuoca dalla finestra... :)

et j'ai pas su resistre à la tentation de régarder la Lapine par la fenetre! :)


(continua...)